sabato 21 febbraio 2015
La crisi che non molla la presa costringe tanti italiani (sei milioni, secondo l'Istat) a rinunciare persino alle cure mediche essenziali. Soprattutto al Sud il fenomeno è in preoccupante crescita. Risulta quindi particolarmente azzeccata l'idea di un gruppo di medici volontari di Potenza di costituire un “ambulatorio solidale” per venire incontro alle esigenze di salute delle fasce sociali povere e svantaggiate. La proposta è stata subito recepita da don Donato Lauria, parroco di Maria Immacolata del quartiere Cocuzzo, che ha messo a disposizione una sala della comunità. Allestito di tutto punto grazie alla donazione dell'azienda Tecnomedical di Enzo Basentini, che ha messo a disposizione le attrezzature necessarie, l'ambulatorio è stato presentato ieri. Per il momento, i servizi offerti (tutti, naturalmente, gratuiti), riguardano medicina generale, gastroenterologia, otorinolaringoiatria, cardiologia, pneumologia, servizio infermieristico e uno sportello di ascolto psicologico. Sono inoltre in programma iniziative varie per favorire la conoscenza della salute, della nutrizione e degli stili di vita per la prevenzione primaria delle malattie.Intanto, all'iniziale gruppo dei “Medici amici” si stanno aggiungendo ogni giorno nuovi specialisti volontari, che offrono gratuitamente la propria consulenza agli ammalati particolarmente bisognosi. «Riteniamo questa un'esperienza unica nel Sud Italia – commenta il coordinatore del progetto, Dino De Angelis – che incontra la sensibilità di medici in contatto con la sofferenza e con la relativa impossibilità di farvi fronte».
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