venerdì 6 dicembre 2019
Iniziativa ecologica prima in Italia quella lanciata recentemente da Unicef Liguria, che presenterà al Consiglio regionale una proposta di legge per limitare l'uso della plastica e proibire comportamenti di cittadini e aziende che inquinano in diversi modi l'ambiente. Attualmente, è in corso con buoni risultati, in tutti i 234 Comuni liguri, una raccolta di firme per sostenere il testo. La proposta ha trovato l'impegno convinto dei sindaci, ma soprattutto dei giovani, che sentono questa tema in maniera forte. «Chiediamo una legge che preveda limitazioni all'"usa e getta" – spiega il presidente di Unicef Liguria, Franco Cirio – e che imponga alle reti dei pescatori un microchip, perché chi inquina deve pagare. I pesci mangiano la plastica in acqua e noi mangiamo loro. Ma noi che cosa mangiamo, alla fine?». «Credo, anzi sono certo – continua Cirio – che la legge verrà approvata e, quando diventerà operativa, spero che altre Regioni facciano lo stesso. Del resto, avendo saputo della nostra iniziativa, ci stanno arrivando richieste da varie parti d'Italia per avere il testo, in modo da portarlo ad altri Consigli regionali». Le caratteristiche vincenti della mobilitazione, spiegano a Unicef Liguria, è che si tratta di una legge popolare, che quindi viene dal basso, e che di ambiente si parla molto, eppure le azioni concrete non sono ancora molte.
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