sabato 5 settembre 2015
Sui dilettanti non si scommette. Il piacere della pedata calcistica sui campi non professionistici non sarà più oggetto di puntate e, dunque, a rischio di alterazioni truffaldine. Lo ha deciso Lottomatica, che ha eliminato tale tipo di scommessa nel palinsesto Better per il campionato di serie D 2015-2016. Un piccolo passo, in gergo calcistico uno stop – si spera a seguire –, per mettere ordine nell'area della scommesse sportive. Ma comunque significativo, vista la difficoltà di poter controllare a fondo la regolarità di questi match. L'offerta per la serie D era stata avviata lo scorso anno. E subito si torna indietro. Una decisione che vuole tutelare la formazione dei giovani calciatori. «Siamo convinti possa rappresentare un contributo concreto allo sforzo che le istituzioni e gli organismi sportivi stanno compiendo per ristabilire lo spirito e i valori che da sempre caratterizzano il calcio dilettantistico di Serie D, dal quale dipende una delle fasi più significative della formazione etico-sportiva dei futuri calciatori professionisti», si legge nella nota della società. Nella decisione di non quotare la Serie D, dunque, vi è anche l'allineamento alla direzione indicata dalla Figc sul calcio dilettantistico, che fa del divertimento, unito alla pratica sportiva, lo scopo principale. Per il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, si tratta di «un grande gesto di responsabilità». E nella lotta contro chi infanga il pallone con le frodi, per Tavecchio, è «un segnale forte a tutto il sistema, perché incide, in un momento così delicato, su un settore, quello dilettantistico, che va tutelato prima di tutto dal punto di vista morale».
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