mercoledì 25 aprile 2012
Confusioni allegre in pagina quotidiana, ma anche non quotidiana. Apro per esempio l'ultimo libro di Giampaolo Pansa, un tempo maestro di giornalismo, e (p. 23) leggo che Tonino Tatò, prima segretario fidatissimo di Giuseppe Di Vittorio e poi di Enrico Berlinguer, era chiamato «Suor Pascalina, la suora che assisteva Paolo VI» (sic!). Suor Pascalina? Recentissima una fiction su di lei... Niente: fischi per fiaschi, un Papa (Paolo VI) per un altro (Pio XII)! Così i maestri di giornalismo? Sì, e già con molti alunni. Ieri per esempio ("La Nazione", p. 5: «La freddezza del Vaticano») meraviglie se un prete francese a Radio Vaticana dichiara che «la società che presenta monsieur Hollande dal punto di vista della Chiesa è pericolosa: è a favore dell'eutanasia, del matrimonio omosessuale e sulla libertà scolastica è molto prudente e ostaggio delle sue idee». Idem "Unità" (p. 9: «L'abate: pericolo a sinistra»), e con altro infortunio, perché leggi che Hollande sarebbe «a favore della libertà scolastica»: il contrario purtroppo della realtà! E talora l'allegria involontaria viene da pregiudizio ostentato. Così ieri "Il Giornale" (p. 14) strilla contro «L'omelia del sacerdote rosso», mentre "Il Fatto" (p. 9) annuncia che «il cardinale Bagnasco "incoraggia" il Pdl». Affermazioni semplicemente gratuite. Domenica, altro esempio "Corsera" (p. 36) il titolo distorce da subito: «La Chiesa "patriarcale" di Roma in conflitto con le suore americane». È attuale un dialogo vivace tra Roma e le religiose Usa, ma messa così la Chiesa di Roma, tutta di "patriarchi", sarebbe in guerra contro tutte "le suore americane". Netto: comodo, ma falso…
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