sabato 26 marzo 2005
Stupidate e malignità "disonorevoli" allegramente in pagina. "L'Unità" dà rilievo ad una lettera che appoggia il "Sì" al referendum e, affermando che l'embrione e il feto non sono vita umana, ricorda che "la Chiesa cattolica non concede il rito del battesimo a feti abortiti"" Non sa, chi scrive e chi pubblica, che i sacramenti si amministrano ai vivi. E un feto abortito è per definizione morto. Stupidità e propaganda si sono baciate"Il rimprovero vale anche, forse con una punta di supponenza in più per Corrado Augias, che su "Repubblica" (22/3, p. 16) scrive tranquillo: "nessuno degli evangelisti è stato testimone diretto" degli eventi che narra, e "i quattro Vangeli ufficiali vennero scelti"solo nel Concilio di Nicea del 325" dopo Cristo. Due falsi. Uno: Giovanni evangelista scrive di narrare "ciò che i nostri occhi hanno visto", e Luca racconta di aver interrogato gli "autòptai", cioè proprio i testi oculari. Li cancelliamo? Due: il Concilio di Nicea non ha toccato il "canone", cioè l'elenco dei libri della Scrittura. E allora? Allora qui si baciano imprepara-zione e presunzione. E le malignità "disonorevoli"? Bipolarissime! A sinistra sprezzante Federico Orlando per Andreotti: ha detto che segue l'invito della Chiesa italiana e non andrà a votare? È "l'obbe-disco di un vecchio di 86 anni una volta collabora-tore di De Gasperi" ("Europa", 22/3, p, 9). Da destra ci pensa l'on. Giovanardi: Andreotti dice "pericolosa" la legge che "riforma" la Costituzione? "E' un carissimo amico, ma ha 85 anni, è legato al suo tempo e nostalgico" ("Repubblica", 25/3). Ripensi a Fanfani: se nasci "bischero", lo sei ad ogni età.
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