mercoledì 15 novembre 2017

La verità mi prende la mano in mezzo alla strada. All'improvviso. Alla cassa del supermercato. Mentre aspetto il verde al semaforo. Ritiro i vestiti in tintoria. All'improvviso, arriva lei. La verità. Mi si mette davanti in una frase della negoziante. In un abbraccio alla fermata dell'autobus: due che si stringono come se non si rivedessero più. Io cercavo di cacciarla via ma lei torna. All'improvviso. E mi accorgo che certe parole mi mancano. Che mi mancano gli abbracci. Che siamo due corpi distanti. Che per stringerti chiudo gli occhi invece che le braccia. Perché sei qui ma nel pensiero, nel desiderio. Non è poco. Ma non è un abbraccio. Allora cammino distratta. Seguo il marciapiede. Cerco il rossetto nella borsa. Avevo un ombrello. Dove l'ho lasciato? Una caramella. Quanti secoli ha? Ecco il rossetto. Ti amo. Mi si è rotto tutto. Ho lottato quanto potevo. Però poi ti accorgi di quello che manca e che ti eri abituata al buco che c'era. Ecco adesso mi ci appoggio, ora, a quel buco. Mi ci affaccio. È una finestra, ora. Un porta. E mi guardo la vita. La mia vita.

Paci è sposata con René, un uomo che la trascura. Ha una bimba che si chiama Marta e un'amica che si chiama Stella. Si mantiene facendo pulizie

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