domenica 1 maggio 2016
Nella sua vita ha fatto di tutto, sempre per poco tempo: custode in un museo, segretaria, cuoca, badante e baby sitter. Ma adesso, da poco compiuti i 50 anni, ad Anna sembra di essere entrata in un lungo tunnel nero. Morta la madre, che con la modesta pensione di reversibilità assicurava un po' di continuità alle sue entrate precarie, tutto è precipitato. Via l'appartamento, via quella piccola riserva mensile per mangiare. Ora Anna vive nei ricoveri della Caritas di una città del Sud Italia, ma i debiti la inseguono fin lì. Il suo tormento sono le ultime bollette di gas e luce della casa della madre. Anna non ce la fa nemmeno ad affrontare la spesa di 6,20 mensili per il ticket delle medicine per il cuore e l'ipertensione, e ora ha anche una seria infezione al dente del giudizio ma non ha i soldi per pagare il dentista. Il parroco che ha segnalato ad Avvenire la situazione spiega che Anna ha davvero desiderio di uscire dalla sua miseria, e che forse un piccolo sostegno potrebbe rimetterla in pista. Si può aiutare questa donna anche con un piccolo contributo sul ccp 15596208 intestato ad Avvenire, "La voce di chi non ha voce", P.zza Carbonari 3, Milano. Gli assegni devono essere intestati ad Avvenire, "La voce di chi non ha voce". Si può anche effettuare un bonifico a favore di Avvenire, "La voce di chi non ha voce", conto n. 12201 Banca Popolare di Milano, ag. 26, cod. IBAN IT 65 P0558401626000000012201.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI