giovedì 26 marzo 2020
Il virus che colpisce e uccide, ha fatto capire una volta di più che solidarietà e aiuto ai più deboli non possono restare solo parole ma occorre diventino fatti concreti. Come accade a Chiavari, città della Riviera ligure di Levante in provincia di Genova, da dove arriva un esempio di politica davvero al servizio del cittadino. Al dichiarato scopo di rendersi «utili durante l'emergenza sanitaria» l'assessore ai servizi sociali, Fiammetta Maggio, e i consiglieri Federico Messuti e David Cesaretti, stanno consegnando la spesa a casa alle persone che usufruiscono del servizio del Banco di Solidarietà di Chiavari.
«Continuiamo a fornire il nostro aiuto concreto alle famiglie in difficoltà. Per tutto il mese di marzo garantiamo le scorte», spiega Antonella Cervini, presidente del Banco, che tuttavia lancia anche un appello viste le nuove richieste. Data l'emergenza, infatti, c'è il rischio di non riuscire a reperire abbastanza prodotti tra supermercati e il grande mercato genovese di Bolzaneto. «Chi può – dice – doni generi di prima necessità». Le fanno eco gli amministratori che stanno consegnando la spesa a domicilio. Il momento, spiegano, è difficile: «Occorre grande solidarietà». Possibili anche aiuti con bonifici bancari o tramite ordini a supermercati. E la richiesta, anche se appena fatta, sta già ottenendo risposte positive dal generoso popolo di Chiavari.
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