Affrontò gli «imperi» difendendo l'unità
sabato 22 aprile 2017
Incisivi nella società ma impegnati prima di tutto a curare la vita di fede, perché il Vangelo può cambiare la storia nel profondo: è questo il ritratto dei cristiani offerto dall'eredità di sant'Agapito I, che fu Papa dal 13 maggio 535 al 22 aprile 536. Solo undici mesi, un periodo breve ma incisivo per la Chiesa di quel tempo. Durante il suo Pontificato fu testimone dell'avanzata dell'esercito dell'imperatore d'Oriente, Giustiniano, in Italia, a scapito dei Goti. A quel punto il principe Teodato obbligò il Pontefice a recarsi a Costantinopoli per bloccare tale impresa; Agapito, però, non riuscì a fermare i progetti di conquista dell'imperatore. Rese tuttavia un servizio prezioso all'ortodossia e all'unità della Chiesa allontanando l'eretico Antimo, patriarca d'Oriente (che era un monofisita) e ordinando il suo successore, Menas.
Altri santi. San Leonida, martire (II-III sec.); beato Francesco da Fabriano, religioso (1251-1322).
Letture. At 4,13-21; Sal 117; Mc 16,9-15. Ambrosiano. At 3,12b-16; Sal 64; 1Tm 2,1-7; Gv 21,1-14 / Gv 7,37-39a.
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