adozione & affidoDaniela Pozzoli
venerdì 26 novembre 2010
Soffre di una rara patologia chiamata «Osteogenesis imperfecta». È questa la malattia che ha colpito il piccolo Roberto, abbandonato dalla madre all'istituto «Nino de Praga» a Potosì, in Bolivia, quando aveva pochi anni di vita e che oggi vive in uno stato di isolamento totale a causa della malattia. Roberto è stato soprannominato il «bambino di cristallo» proprio perchè le sue ossa non riescono a calcificare, il minimo contatto gli provoca delle fratture.
Fino a oggi Roberto non ha conosciuto nessun atto di generosità e di amore: la madre l'ha rifiutato alla nascita e i parenti non vogliono occuparsene a causa delle condizioni disagiate in cui vivono. Al bambino servono cure mediche specialistiche e un adeguato accompagnamento psicologico che la struttura in cui è ricoverato non può garantire.
Negli ultimi mesi Roberto ha già sofferto di una serie di fratture bilaterali al femore. Un intervento sarebbe necessario fin da subito. Ha inoltre bisogno di cure mediche specifiche per bloccare una malattia che, se non curata adeguatamente, è degenerativa.
Il bimbo ha già seguito un ciclo di terapie grazie alla generosità di un sostenitore. Ma non basta. Roberto ha ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie per essere sottoposto a una radiografia escalometrica, indispensabili per poter fare una valutazione delle sue ossa, prima di sottoporlo a nuovi cicli di terapia.
Per Roberto si cercano due genitori italiani in possesso del decreto di idoneità all'adozione internazionale.
Info: Aibi, tel.: 02.98821; www.aibi.it
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