adozione e affido
venerdì 9 marzo 2012
   Aveva intuito che non sarebbe stato facile. Tra un trasloco e l’altro Lorella, 9 anni, si era fatta l’idea che la vita è complicata. Da un anno vive in comunità, lontano dai genitori che, per motivi di lavoro e di salute l’hanno gravemente trascurata. Per un certo periodo è stata «parcheggiata» dagli zii. Poi dai nonni. Ma nessuno di loro ha saputo essere per lei un punto di riferimento stabile. Così Lorella è cresciuta senza stimoli né interessi. Ora ha qualche difficoltà di linguaggio e ha bisogno di un sostegno scolastico e di un aiuto specialistico, ma soprattutto di una famiglia affettuosa in grado di seguirla, incoraggiandola nei suoi progressi.Per lei il Cam – Centro ausiliario per i problemi minorili – cerca genitori affidatari che abitino a Milano, per consentirle di incontrare periodicamente i genitori, a cui, nonostante tutto, è legata.Info: Cam, ufficio affidi (chiedere di Franca Assente), tel.: 02 48513608; email: affidi@cam-minori.org«Al rogo lo stregone»Volevano liberarsi di lui e così gli hanno dato fuoco. Aristote, congolese di 11 anni, quando ne aveva 3 è sfuggito ai suoi aguzzini che lo ritenevano uno «shegu», un bambino-stregone. Sottoposto a un esorcismo per dimostrare la sua natura diabolica, gli venne acceso un rogo sotto i piedi. Salvo per miracolo, e si può ben dire, Aristote porta la cicatrice di quel fuoco, un’ustione che gli ricama l’addome e si estende lungo il fianco destro. Con la crescita, la ferita gli sta tirando la pelle procurandogli forti dolori. Occorrono per lui uno o più sostenitori a distanza che si facciano carico dei costi dell’operazione di chirurgia plastica. Info: Aibi, tel.: 02.988221; email: sad@aibi.it.Daniela Pozzoli
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