Testimoniò il Vangelo da imperatrice e madre
mercoledì 16 dicembre 2020
Con la tenerezza di una madre e la forza di una sovrana: lo stile di sant’Adelaide è un segno profetico della chiamata di ogni cristiano a vivere nel mondo testimoniando l’amore di Dio. La prima imperatrice santa della storia, d’altra parte, non ebbe vita facile ma seppe coniugare sempre affetti e responsabilità pubbliche con la saggezza di un’autentica testimone del Vangelo. Nata nel 931, nel 947 sposò Lotario, re d’Italia, ma rimase vedova dopo tre anni. Perseguitata e imprigionata fu liberata da Ottone I, che poi sposò: ebbero tre figli, tra cui il futuro Ottone II. Nel 962 papa Giovanni XII la incoronò imperatrice unitamente a suo marito Ottone I e dopo la morte di quest’ultimo resse per un periodo l’Impero. Fu attenta agli ultimi e agli indigenti, costruì chiese e monasteri. Presso Strasburgo fondò quello di Selz, dove morì nel 999. Altri santi. Aggeo, profeta (VI sec. a.C.); beato Filippo Siphong Onphitak, martire (1907–1940). Letture. Sir 48,1–4.9–11; Sal 79; Mt 17,10–13. Ambrosiano. 2Sam 7,4–5a.12–14a.16; Sal 88; Rm 4,13.16–18; Mt 1,18b–24 / Gv 20,11–18.
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