giovedì 5 ottobre 2017
Alla Casa di accoglienza "Santa Maria Goretti" di Andria questa volta la beneficenza è arrivata dalla Guardia di Finanza. Circa 44mila prodotti di arredo bagno e ufficio, cosmetici e pensili da cucina sequestrati ad un pregiudicato accusato di furto e ricettazione sono stati donati dai militari delle Fiamme Gialle alla Comunità che dal 1999 è un importante punto di riferimento per fronteggiare e sostenere le varie forme di povertà. La Procura di Trani ha autorizzato l'elargizione dei beni posti sotto sequestro che altrimenti sarebbero stati distrutti. Una manna dal cielo per la casa di accoglienza della Diocesi di Andria che quotidianamente è al fianco delle persone emarginate e indifese, delle famiglie in difficoltà, dei migranti seguendo il solo fine evangelico della carità. Oltre 50 volontari lavorano intensamente all'interno della struttura che prevede la mensa, l'ambulatorio medico-infermieristico, il servizio docce, il laboratorio formativo e informativo «Povertà e Legalità: Ho un debole per i deboli», senza contare i numerosi centri dislocati sul territorio per dare ospitalità e conforto ai senzatetto, agli indigenti, agli stranieri che vivono in precarietà.
Nel 2016 si sono rivolti mensilmente a Casa Santa Maria Goretti circa 1.000 cittadini, di cui 920 residenti e 80 migranti, e sono stati erogati 24.000 pasti al mese, di cui 18.000 pasti caldi a domicilio solo per residenti e famiglie. A questi si aggiungono gli oltre 20.000 sacchetti viveri per neonati. I beni sequestrati saranno utilizzati sia per le diverse residenze che la Casa di accoglienza gestisce, sia per le famiglie bisognose.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI