giovedì 29 maggio 2014
Tuffi senz'acqua. Ieri, in prima illustre con ampio seguito interno leggi che «Abbiamo davvero due Papi» e «Ratzinger non si è ritirato a vita privata»… Il Papa è uno. E davanti all'inconsistenza degli argomenti sulla presunta "diarchia" è chiaro che qualcuno forse aveva pensato di avere ricevuto le chiavi interpretative del Papato, non si è ancora risvegliato del tutto e incoccia nella realtà che gli resiste, appunto, come salda "pietra"! Resti nel merito, cambi giornale e ancora ieri (Fatto, p. 10) leggi che «Bergoglio agita l'arma dimissioni». A te pare che il Papa ragioni sulla realtà, e interrogato la vede e la incarna, ma non agita armi. È un… fatto: certi pregiudizi sono duri a morire, e allora sempre sul Fatto (27/5, p. 6) ti capita di leggere che Renzi «non è un cattolico: è un liberista che va a messa»! E già: l'allergia per l'aggettivo – motivata anche dal fatto che talora, da noi, nel corso dei decenni di esso si è anche malamente abusato – produce tuffi azzardati e del tutto illogici dove l'acqua non c'è, o almeno non c'è più da anni. Cattiva compagnia con chi nel parlare di Papa Francesco ancora insiste senza rispetto e senza senso in un per lui consueto «Ciccio I». Resistenze ottuse, ritardi e qualche tristezza.
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