giovedì 1 ottobre 2020
Per contrastare il contagio da coronavirus da marzo le acquasantiere in tutte le chiese d'Italia sono rimaste vuote. Adesso, in una parrocchia di Sant'Alfio (Catania), piccolo comune alle pendici dell'Etna, il parroco, don Giovanni Salvia, ha avuto un'idea con cui ha riportato l'acqua santa in chiesa: riempire i dispenser con fotocellula che si utilizzano come erogatori di sapone, ad esempio negli alberghi. Sulla pagina facebook della parrocchia "SS. Alfio, Cirino e Filadelfo" don Giovanni ha spiegato: «Diverse persone da tempo mi hanno chiesto il ripristino in chiesa dell'acqua benedetta. Come fare? Facile! Rispettando le norme anti Covid 19, ho comprato il dispenser con fotocellula senza toccare l'erogatore. Bentornata in chiesa "acqua benedetta" per il bene dei fedeli nelle chiese di Sant'Alfio e Puntalazzo». Il dispenser è collocato dentro un contenitore all'interno dell'acquasantiera di marmo. L'iniziativa è piaciuta molto ai parrocchiani, molti l'hanno giudicata geniale, un modo per restituire ai fedeli un gesto, quello di fare il segno della croce con l'acqua benedetta, che sino ad un anno fa davamo per scontato ma da cui, in questi ultimi mesi, bisogna astenersi. La notizia dai media locali sta rimbalzando sui media nazionali e chissà che non venga imitata anche altrove.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI