sabato 3 dicembre 2016
Saranno abbattute le barriere architettoniche della pittoresca Basilica di San Sebastiano di Acireale, chiesa barocca costruita a partire dal 1609, dichiarata monumento nazionale nel 1929 e inserita nel 2003 dall'Unesco tra i beni protetti, come monumento "Messaggero di una cultura di pace".
Ieri la presentazione del progetto. «Farà da capofila nell'accessibilità delle chiese di Acireale e non solo – ha detto il rettore della Basilica, don Vittorio Rocca – che a oggi non hanno ancora abbattuto le barriere architettoniche, anche a motivo del valore storico-monumentale che vede chiaramente delle riserve da parte della soprintendenza. Il suddetto progetto, già approvato dagli organi competenti e fortemente incoraggiato dal nostro vescovo Antonino Raspanti, avrà quindi risalto nazionale proprio perché riesce ad armonizzare esigenze di culto, di fruizione artistica e di salvaguardia storico-architettonica».
«Un lungo lavoro dell'architetto Sebastiano Raneri ha preceduto questa progettazione – spiega monsignor Raspanti – e c'è stata una lunga interlocuzione con la Sovrintendenza per realizzare un particolare tipo di rampa permanente ma mobile. Sono state cercate, inoltre, delle sponsorizzazioni private e anche questa è una novità». Un secondo progetto presentato ieri riguarda, inoltre, la copertura della navata sinistra ed il recupero degli affreschi della Basilica per cui verrà avviata una campagna di crowdfunding con lo slogan "Salviamo la casa di san Sebastiano, casa di tutti!".
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