mercoledì 9 febbraio 2022

Tina Corona, sindaco di Vignale Monferrato, avrebbe voluto fare un post per ringraziare la sua comunità che ha permesso a John Baldri di tornare nel Ghana, ma non se l'è sentita: «L'inclusione non è da ostentare – mi ha detto –. Sta nel Dna di questa comunità». Tuttavia papa Francesco, all'Angelus di domenica, ha voluto parlare di questo esempio che dice più di mille parole. John era arrivato a Vignale sei anni fa, trovando lavoro in un'azienda vitivinicola, "Il Mongetto" dei fratelli Santopietro, e un alloggio da dividere con un connazionale, che a sua volta ha trovato lavoro dai Gaudio, storica azienda vitivinicola. Ma quando ha evidenziato problemi di salute, a ottobre, che poi si sono rivelati gravi e con poche speranze, tutti si sono stretti intorno a John, attivandogli persino un abbonamento per seguire il calcio. Un ragazzo che non chiedeva niente, se non di lavorare ed essere utile. Ed è stato durante il colloquio con uno psicologo, appena nove giorni fa, che ha manifestato il desiderio di poter riabbracciare suo padre. Detto fatto, in pochissimi giorni tutti, dal sindaco al parroco, alla gente comune, si sono dati da fare per raccogliere circa duemila euro: il biglietto per lui e un cugino e qualcosa da portare a casa. Venerdì scorso John è giunto nel suo Paese e sabato il Papa è venuto a sapere di questa storia che ha voluto rendere pubblica.
Vignale Monferrato è un paese bellissimo, lo conosco da sempre e sono stato persino insignito della cittadinanza onoraria. Cosa che mi rende orgoglioso, ancor più oggi di fronte a un esempio di integrazione sociale che parte dalla concretezza del lavoro nelle aziende vitivinicole di un paese che del vino Grignolino è una sorta di capitale. Ma in gioco c'è anche la dignità della persona, che non è solo strumento, ma relazione. Del resto i paesi e le comunità non saranno più quelle che abbiamo conosciuto 50 anni fa: avranno la benefica contaminazione dell'integrazione sociale, che non deve spaventare, ma essere condotta, esattamente come hanno saputo fare qui. Giacomo Santopietro, suo coetaneo, mi ha mandato un messaggio vocale di John che dice quanto sia ragionevole persino mettere in conto il miracolo: «Adesso mi curo, poi tornerò a lavorare, piano piano, perché Dio è grande». Ieri i giornali parlavano di quella signora di Como, che è stata trovata senza vita in casa, essendo morta due anni fa. E subito si è parlato di solitudine e di muri, mentre il Papa ha voluto mettere agli occhi del mondo una storia di ponti e di umanità che diventa risorsa. Questo fatto in che modo interrogherà la politica?

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