martedì 8 agosto 2017
Una casa di accoglienza per profughi. È stata aperta ieri nella canonica di S. Rocco di Bertinoro, sulle colline di Forlì, ed è il frutto della collaborazione fra parrocchia, comune e Associazione Giovanni XXIII. Racconta il parroco don Emanuele Lorusso: «La casa accoglierà otto persone richiedenti asilo, che condivideranno l'alloggio e la vita di famiglia con i volontari della Papa Giovanni».
L'iniziativa, condivisa col sindaco Gabriele Fratto e con l'assessore al welfare Jessica Allegni, porta a compimento un desiderio del parroco precedente don Gianluigi Pazzi, morto un anno fa, che aveva iniziato a ristrutturare la canonica per destinarla a un'opera di carità. Don Lorusso ha completato la ristrutturazione, proponendo di destinarla all'accoglienza dei richiedenti asilo, nella formula della condivisione di vita attuata dall'Associazione fondata da don Oreste Benzi, «per meglio favorire l'integrazione e l'accompagnamento delle persone accolte».
Spiega Cinzia Inzoli, responsabile per la Giovanni XXIII dell'accoglienza profughi in Romagna: «In collaborazione con la parrocchia, la Casa della Carità (una trentina i disabili) e l'amministrazione comunale, gli ospiti saranno coinvolti in attività di volontariato e lavori socialmente utili». Conclude il sindaco Fratto: «La nobile tradizione dell'ospitalità di Bertinoro, famosa per la “Colonna dell'ospitalità”, si arricchisce e perpetua anche con questo segno di accoglienza, che troverà la disponibilità e la partecipazione attiva della popolazione».
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