A Viareggio la fedeltà di un parroco volto del Risorto in mezzo alla gente
giovedì 12 gennaio 2023
Fedeltà: mai come oggi, forse, questa qualità è apparsa come un valore controcorrente. Questo “pungolo profetico” per il mondo, però, rappresenta da sempre uno dei mandati affidati alla comunità dei credenti in Cristo. È dall’invito a essere fedeli nel poco come nel molto che nasce l’impegno dei cristiani a dare stabilità alle relazioni: è la strada per dare spazio all’Infinito amore nella quotidianità e dare forma al Vangelo nella storia. Furono proprio questi gli ingredienti della storia e della vicenda umana di sant’Antonio Maria Pucci, la cui testimonianza di parroco e pastore contiene un forte messaggio profetico. Nato nel 1819 a Poggiole di Vernio, Pucci a 18 anni entrò tra i Servi di Maria della Santissima Annunziata e divenne prete nel 1843. L’anno seguente era viceparroco della parrocchia di Sant’Andrea a Viareggio, di cui fu parroco poi dal 1847 fino alla morte, nel 1892. Per quasi mezzo secolo, quindi, si prese cura di tutti i parrocchiani, creando diverse associazioni e opere per i giovani, per gli uomini, per le donne, per i bimbi malati. Nel 1853 fondò le Suore Mantellate Serve di Maria per l’educazione delle ragazze. Morì per una polmonite fulminante, contratta per aver soccorso un malato in una notte di tempesta: un gesto d’amore compiuto con la stessa dedizione di ogni altro proprio impegno di pastore. Fu beatificato da Pio XII il 22 giugno 1952 e canonizzato da Giovanni XXIII il 9 dicembre 1962. Le sue spoglie si trovano nella chiesa di Sant’Andrea a Viareggio. Altri santi. Sant’Arcadio, martire (III sec.); san Bernardo da Corleone, religioso (1605-1667). Letture. Romano. Eb 3,7-14; Sal 94; Mc 1,40-45. Ambrosiano. Sir 43,33-44,14; Sal 111 (112); Mc 1,35-45. Bizantino. Gal 3,23-4,5; Mc 5,24-34. t.me/santoavvenire
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