venerdì 24 febbraio 2017
Fin dal 1444 il sale delle saline di Cervia è stato donato ogni anno alla mensa del Papa. La plurisecolare tradizione, inaugurata dal cardinale veneziano Pietro Barbo, divenuto poi papa Paolo II, continua ancor oggi, quando ogni anno una delegazione guidata dal sindaco della città romagnola porta al vicario di Cristo una “panira” (paniere) di salfiore. Inoltre, la città vanta un bel museo del sale Musa, forse l'unico del genere in Italia.
Per approfondire la storia, la memoria e la tradizione, 260 alunni delle classi terze elementari della città, guidati da una trentina d'insegnanti, dal 21 febbraio vanno “A Scuola con i Salinari”. Scuola e Comune cercano di sviluppare nei giovani cittadini una coscienza identitaria che li agevoli e li formi per affrontare le scelte del futuro. Più in dettaglio si vuole far conoscere la storia della salina e della città, il duro lavoro che per generazioni ha sostenuto l'economia locale, far comprendere il valore delle radici di una civiltà, stimolare il senso di appartenenza alla comunità e rafforzare e valorizzare il rapporto fra generazioni.
Quattro le fasi della “scuola” dei salinari, i volontari dell'Associazione Civiltà Salinara: i salinari raccontano nelle classi la vita in salina; visita al Museo del sale, per la conoscenza degli strumenti e storia; visita guidata alla città, per scoprire tutti i luoghi legati alla storia del sale; visita alla salina ancora esistente, da dove si estrae il sale, compreso quello che è portato al Papa e fino a poco tempo fa anche a Roma da usare per il rito del battesimo nelle chiese della Città Eterna.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI