giovedì 8 febbraio 2018
Fervono i preparativi per il Carnevale che aspira a essere il più bello d'Italia, o almeno quello che meglio può trasformare la festa in un appuntamento di rinascita civile e culturale. È la grande sarabanda carnevalesca di Scampìa, il quartiere a nord di Napoli tormentato un tempo dalle guerre di camorra, oggi avanguardia del progresso e della coscienza morale nazionali.
A organizzare la giornata di domenica è l'associazione Gridas, sigla che sta per "Gruppo di risveglio dal sonno", che mostrerà come impegno civile e allegrìa colorata e sfrenata siano conciliabili perfettamente, anzi siano in verità la stessa cosa, se si è ben sobri. Così alle ore 10, dalle strade alberate e dagli sconfinati prati di Scampìa partirà da via Monte Rosa la sfilata dei carri carnascialeschi.
Quello, gigantesco del Gridas, all'insegna del motto prescelto per questa edizione e cioè "Mezzogiorno di fuochi", porterà a spasso per le vie del quartiere le caricature del presidente americano Trump e del dittatore nordcoreano Kim Jong Un, impegnati in un rovente duello planetario a base di minacce di guerre nucleari. Ma, spiega il Gruppo Risveglio dal Sonno, gli incendi non sono solo quelli appiccati da questi due personaggi alla pace mondiale, basta guardare alle dichiarazioni dei politici italiani di questi giorni. Ma un'enorme mano bianca che simboleggia la pace e la cultura alla fine sconfiggerà, per Scampìa, la mano nera bruciacchiata e annerita dalle mafie e dalle guerre.
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