martedì 28 aprile 2015
Basta con i cortili, le strade e le piazze off limits. Diventino invece luoghi di aggregazione dove i bambini (ma anche gli anziani) possano esercitare il loro diritto al gioco e a stare insieme. Ovviamente nel rispetto delle regole. A interpretare un'esigenza basilare dei più piccoli ci ha pensato il Consiglio comunale di Rimini. Il sindaco Andrea Gnassi ha firmato una lettera che invierà agli amministratori di condominio della città, appendice alla modifica del Regolamento di polizia urbana fresco di ratifica. Tra le novità di quella norma infatti compare un articolo con il quale si garantisce il diritto a divertirsi nei cortili, nei giardini e nelle aree scoperte delle abitazioni private, ovviamente nel rispetto del riposo altrui (non superiore alle quattro ore giornaliere) e dell'incolumità propria e di altri. Da qui la necessità di sensibilizzare gli amministratori di condominio affinché «i cortili e gli altri spazi possano essere messi a disposizione dei bambini ma anche anziani – scrive il sindaco – liberandoli nel limite del possibile dalle auto e dotandoli di giochi e spazi verdi». Un riconoscimento della tutela del gioco per i bambini, che sancisce la fine dei cortili condominiali come terreno di guerra fredda fra generazioni.Lo stesso regolamento decreta anche nuove norme in relazione ai giochi in strada o sulle piazze. Chi ha meno di 12 anni potrà tranquillamente tirare i tradizionali quattro calci al pallone o avventurarsi in epiche partite di nascondino o acchiapparella. I più grandi che volessero fare altrettanto rischiano invece una multa da 50 a 300 euro.
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