sabato 23 novembre 2019
Qui giovedì citavo la dichiarazione (26/5/2019) di un uomo di Chiesa che per stile e fraterna carità non nominavo - «i fedeli dell'islam non sono figli adottivi di Dio per mezzo della grazia di Cristo, ma solo suoi sudditi» – che può far pensare che per lui i fedeli musulmani non siano "figli" di Dio, bensì suoi "sudditi". Uno stimabile lettore, sorpreso, ha chiesto precisazioni. Il testo è richiamato alla lettera, e la fonte finora non è stata smentita dall'illustre Autore, ma – ecco la precisazione doverosa da parte mia – quel testo si poteva e si può anche interpretare come semplice sottolineatura del fatto che sono proprio i fedeli islamici a non sentirsi "figli" di Dio, ma soltanto suoi "sudditi". Sarà pur vero, ma andrà ricordato che l'idea di una paternità divina è presente anche in diverse visione musulmane, come anche nelle religioni antiche (non per nulla Giove è detto anche "Iuppiter", ove quel "piter" indica una qualche vasta paternità). Non quindi un'opinione illustre che poteva apparire scandalosa, ma una constatazione di fatto di una interpretazione polemica e amara, nel segno della lontananza irriducibile tra credenti di diversa fede proprio quando con papa Francesco – nella direzione indicata da san Giovanni Paolo II e sviluppata, dopo qualche incomprensione, da Benedetto XVI – si cammina con più decisione sulla via del dialogo interreligioso nel nome della pace, della giustizia, della spiritualità e di un'alta moralità.
Resta misterioso, però, guardando ciò che appare in pagina non solo qui da noi, che su certa stampa e spesso a nome di pretese cattoliche "doc" si tenda ad accreditare e a promuovere una sorta di "s-crociata" contro il Successore di Pietro: sassi velenosi e insultanti, accuse gratuite, ma su direttive ben individuabili in potentati senza scrupoli. Agli uomini di Chiesa – di questa Chiesa, che è la stessa di sempre, e che san Paolo VI richiamando pagine di storia e di vita nei secoli disse «insieme Santa e peccatrice» – spetta anche il compito di non lasciarsi strumentalizzare in un simile contesto.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI