mercoledì 19 settembre 2018
Ci sono voluti sì quattro lunghi anni di lavoro per la raccolta e catalogazione delle opere, ma ora che a Lagonegro (Potenza) la biblioteca parrocchiale della Chiesa di San Nicola ha aperto i battenti sono tutti soddisfatti, ad iniziare dal suo promotore, il professore ed esperto di storia locale Biagio Schettini. Gestito dall'Associazione Lacus Liber, questo nuovo spazio della cultura del piccolo centro lucano vedrà principalmente come destinatari gli alunni degli istituti superiori del territorio, impegnati nell'alternanza scuola-lavoro per il conseguimento dei crediti formativi. La biblioteca San Nicola attualmente cataloga oltre duemila volumi, alcuni sono davvero preziosissimi come delle cinquecentine e seicentine.
Di particolare interesse sono anche delle stampe di bolle pontificie, opere teologiche e dottrinali, nonché il dizionario di Bibbia, Concili ed eresie, un vocabolario Calepini in otto lingue del 1681 e le cinque opere del "Corpus Iuris Civilis" di Giustiniano. Per gli appassionati della storia della Chiesa da segnalare la presenza tra gli scaffali anche di trecento documenti sciolti e vecchie lettere inviate dalla Parrocchia di San Nicola alla Diocesi di Policastro. In una regione come la Basilicata che ha nel Paese i più bassi indici di lettura, la Biblioteca San Nicola – secondo i promotori – deve essere vissuta come «uno spazio, un vasto oceano dove il patrimonio libresco può trasformare il fruitore in un nuotatore del sapere, nel cittadino del domani che pone come priorità la conoscenza».
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