martedì 21 luglio 2020
Il Muro della Gentilezza è diventato a Foggia il simbolo della solidarietà e della vicinanza ai più bisognosi. Dopo il primo "Attaccacuore" realizzato nella parrocchia di San Paolo Apostolo, nella zona Cep, una seconda parete solidale è stata inaugurata dall'Asp Addolorata, in un altro quartiere popoloso, Croci, dove c'è il vecchio palazzo Sant'Eligio. Il muro, che unisce idealmente un'intera comunità nel segno della condivisione e dell'aiuto, questa volta è stato lasciato incustodito come patrimonio di tutta la cittadinanza. Chiunque può depositare i propri capi di abbigliamento, indumenti lavati e stirati, debitamente imbustati e appesi ad una gruccia, che verranno poi donati a poveri e persone in difficoltà. «Siamo sicuri che la nostra gente interpreterà il muro come una cosa propria e se ne prenderà cura», ha dichiarato il commissario dell'Asp, Patrizia Lusi ideatrice del progetto. Una iniziativa di resilienza urbana incentrata sul tema delle mani e delle braccia che si sovrappongono per esaltare il concetto della circolarità della vita. Gentilezza e generosità si fondono in un unico sentimento collettivo per donare ai meno fortunati. All'inaugurazione era presente anche il piccolo Potito, il ragazzino di Stornarella, protagonista della manifestazione solitaria in occasione del "Friday for Future".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI