Cerco Famiglia
lunedì 29 giugno 2015
Sara e Nicola sono due fratellini di 6 e 4 anni. I genitori non sono stati in grado di accudirli e seguirli nella crescita e i due bambini vivono fin da piccolissimi in comunità.

Sara è una bambina vivace, curiosa, che cerca di conquistare gli adulti, è abbastanza autonoma, va seguita con affetto ma le vanno anche insegnati i limiti e le vanno detti dei no.
Nicola non ha mai vissuto in famiglia e non ha mai avuto un padre. Ha bisogno di affetto ma a volte lo richiede con troppa aggressività. Bisogna con pazienza ricostruire la fiducia nelle figure di accudimento e mostrargli la gioia di avere un papà e una mamma.
Il Cam – Centro ausiliario per i problemi minorili – cerca per Sara e Nicola una famiglia senza figli o con figli autonomi e con una buona rete di relazioni familiari ed extrafamiliari. Un papà fermo ma giocoso e una mamma che accolga il loro passato e che non si spaventino davanti al terremoto Nicola.
Chiara è una ragazzina di 11 anni e anche lei ha una storia difficile alle spalle. Da un anno vive in comunità perché i genitori anche se le vogliono bene non riescono a dimostrarglielo: sono troppo presi, infatti, dai loro problemi personali e di coppia. Chiara dice di “avere in testa una gran confusione”: quando sta con i genitori deve fare la grande e confortarli, sostenerli quando sono in ansia. Quando è arrivata in comunità Chiara faceva fatica
a dare fiducia agli adulti, ma ora va un po’ meglio e ha imparato ad aprirsi con gli educatori e a lasciarsi andare quando è triste e soffre. Da qualche mese con l’aiuto di una psicologa ha ritrovato un po’ di fiducia in se stessa e la gioia per le piccole cose. Si è anche resa conto che per poter crescere avrebbe bisogno di una famiglia forte, magari con figli già grandi, dove lei è possa essere considerata una adolescente e non una spalla su cui piangere. La famiglia interessata ad accogliere Chiara deve risiedere in Lombardia.

Per informazioni su Sara e Nicola o Chiara: Cam, Ufficio affidi, via Vincenzo Monti 11, 20123 Milano (chiedere di Monica Prestinari). Tel.: 02.48513608, dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 12.30; email: affidi@cam-minori.org


Diane vuole solo studiare
Diane è una bimba di 8 anni di un villaggio vicino a Toumodì, in Costa d’Avorio, che fa ancora la prima elementare: i suoi genitori hanno ritardato a iscriverla perché non avevano i soldi per libri e divisa. Il padre e il nonno sono contadini, ma con i pochi mezzi che hanno a disposizione il raccolto non è molto soddisfacente. Per questo la mamma di Diane ha iniziato un piccolo commercio di pesce che affumica e poi rivende nel mercato cittadino. Ma questo la obbliga a stare molto tempo fuori casa e non riesce a badare alla piccola e alle sue tre sorelle. Per fortuna la loro è la classica famiglia allargata africana composta da nonni, zii e cugini e, anche se poveri, sono molto uniti.
Gli operatori del progetto di Terre des Hommes hanno deciso di inserire Diane tra i candidati del sostegno a distanza perché la famiglia desidera davvero che la bimba abbia la possibilità di studiare, cosa che nessuno di loro ha potuto fare. Diane sembra timida e schiva, ma poi si rivela chiaccherona e vivace. Va volentieri a scuola e le piacciono soprattutto l'aritmetica e le lezioni di educazione civica.
A lei e ad altri bambini nelle sue stesse condizioni Terre des Hommes assicura cure mediche di base, istruzione e protezione da abusi e sfruttamento attraverso una rete di operatori attivi nel territorio e nei centri ricreativi che hanno anche la funzione di assistenza alle famiglie nei momenti di bisogno.
Per richieste di sostegno (25 euro mensili) e informazioni: scrivere a sad@tdhitaly.org, o chiamare il 02 28970418, www.terredeshommes.it





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