Scaffale basso
lunedì 29 settembre 2014
Il clima di terrore della dittatura di Stalin nella Russia del dopo rivoluzione bolscevica - dove era all’ordine del giorno essere denunciati come nemici del popolo, incarcerati o peggio fatti sparire nel nulla - fa da sfondo alla storia di Mikhail Petrov. Quindici anni, ragazzo in gamba e sensibile, Misha (il suo diminutivo familiare) è figlio del segretario particolare di Stalin. Con il padre Egor Petrov abita al Cremlino, a Mosca, dove le élite politiche e i militari in alto grado del governo vivono una vita agiata e sregolata, lontano dalla miseria della stragrande maggioranza di operai e contadini russi. La vita tranquilla di Misha si interrompe il giorno in cui sua madre, che pur è sempre stata una comunista esemplare, misteriosamente e violentemente sparisce da casa. Nessuno sa cosa può esserle successo, se la donna sia ancora viva o no. Ma, cosa ancor più inquietante, dell’episodio è proibito parlare, persino tra padre e figlio. Da allora però gli occhi del ragazzo iniziano a spalancarsi e quel che osserva lo mette in crisi. Il potere gli si manifesta nel suo lato più oscuro, come una realtà violenta dai risvolti
inimmaginabili, costellata di spie e di agenti del Nkvd, il servizio segreto sovietico, che in nome della sicurezza dello Stato compie i crimini più orrendi, dalle semplici minacce alla torture, all’eliminazione dei presunti traditori, persino degli influenti politici improvvisamente sgraditi al dittatore.
E’ il 1940 quando la storia inizia: Misha è un buon studente, nel tempo libero legge libri agli operai di una fabbrica, ha amici con cui si confronta e coetanei di cui impara a diffidare, una sola amica con cui può parlare a cuore aperto. Ed è circondato da tanti gerarchi e burocrati dal fare minaccioso. Ma la guerra in Europa infuria e le truppe naziste che hanno invaso la Russia avanzano inesorabilmente verso Mosca: per
Misha e la sua amica Valja arrivano, se possibile, tempi ancora più terribili. Tra le mura del Cremlino (Feltrinelli; 13 euro) è un romanzo di grande attrattiva e bella scrittura, con pagine piene di suspense e personaggi di spessore. Lo firma Paul Dowswell già autore di un altro bel romanzo storico, consigliabile agli appassionati del genere, Il ragazzo di Berlino (Feltrinelli; 13 euro), ambientato nella capitale tedesca ai tempi del Muro e della guerra fredda. Dai 13 anni.

Cinque idee in cinque minuti, ovvero uno snack alla grande
che permette un pieno di energia con cereali e frutta secca, vitamine da bere in un sorso e yogurt sfizioso per garantire la quota giornaliera di calcio. E poi tortini con ciliegina; muffin che si ispirano alla ricetta della torta di carote del Bianconiglio di Alice nel Paese delle meraviglie; muffin da condividere con gli amici intolleranti al glutine; latte in piedi nel vasetto che si rivela un buon budino bianco da mangiare fuori casa; brutti ma buoni tricolori; mini-pie che ricordano quelli che Nonna Papera sforna per i nipotini Qui, Quo, Qua… Ce n’è per tutti i gusti, in questo ricettario che accompagna nonni, genitori e bambini ad allestire merende semplici, gustose e salutari oltre che capaci di solleticare gli occhi e la gola. Continua con Facciamo merenda! (16,90 euro) la serie dedicata dall’editore Gallucci all’alimentazione dei più piccoli, agli inappetenti che si fatica a conquistare e agli appetiti robusti difficili da soddisfare. Si tratta del terzo volume - dopo Il Cucchiaino e La forchettina – che vede ancora all’opera il duo Miralda Colombo, giornalista e blogger de ilcucchiainodialice.it, e Cecilia Vigano, in arte Cevì, fotografa
e illustratrice che ha curato la parte grafica e le foto di ogni ricetta. Sessanta proposte veloci da preparare, attinte al bagaglio dei ricordi, alle fiabe o ai racconti dell’infanzia, adeguate alle diverse stagioni e alle più svariate occasioni, da portare a scuola o alla festicciola di compleanno, da sgranocchiare al picnic in spiaggia, ai giardinetti o dopo la palestra. Tutte adeguate a una preparazione condivisa con i bambini stessi. Perché c’è più gusto a mangiare quel che si è preparato insieme con cura e affetto. Dai 5 ai 99 anni.

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