sabato 4 maggio 2013
In pagina ottimo e pessimo, sublime e ridicolo. Paolo Mieli (“Corsera”, 30/4, pp. 40-41: «La solitudine di Spinoza, il precursore scandaloso») splendidamente sull'avventura umana del filosofo, tra i più grandi del pensiero, autore di capolavori come l'“Ethica more geometrico…” e il “Trattato teologico-politico”. Amato e odiato, “divino” e “ateo”, ebreo respinto dai suoi, non accolto dai cattolici e perseguitato dai protestanti. La sua filosofia teologica su Dio-Natura, sostanza di ogni realtà, culmina nell'«amor intellettualis Dei» e si fa programma «non condannare, non esaltare, non compiangere le azioni umane, ma comprenderle». Se non ci fosse la rivelazione ebraico-cristiana molti – anche Malpelo – potrebbero sceglierlo maestro di saggezza. Ma c'è stata, e la luce di Dio Padre Creatore, Figlio incarnato e Spirito Santo donato ci ha condotto ben oltre. In ogni caso due pagine brillanti, e di grande valore. È l'ottimo, ma c'è anche il rovescio. Sempre “Corsera” (17/4, “Cultura”) intera p. 30 su «L'angoscia occidentale e il vero senso della ricerca filosofica»: pensiero di un noto filosofo che da mezzo secolo si ripete sul «nulla» e profetizza la fine della Chiesa, del cristianesimo e anche del pensiero umano, travolto dalla «tecnica». Leggi, ti sforzi di capire, ma è inutile. Non è colpa tua: è la stoffa del nulla. Ancora peggio? Due chicche: “Italia Oggi”, sempre 17/4, p. 4: «Indiscrezionario». Per sabato 20 aprile si annuncia a vuoto una festa in piazza che poi non c'è stata, dedicata a «Papa Francesco, con una manifestazione in suo onore intitolata “A passo di tanfo”» (sic!). Capita anche a “L'Espresso” (2/5) ove (p. 43) tra altre amenità attribuite alla giornata del Papa leggi che «Alle 7 Bergoglio serve (sic!) messa, tutte le mattine che Dio comanda»! Colleghi: attenti ad allargarvi!
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