mercoledì 4 aprile 2012
Lupus fuori serie, due volte. La prima per la morte di Antonio Ghirelli, ricordato da tutti (anche in queste pagine) come maestro di molte cose. Anche da me. Lo leggevo sul suo "Corriere dello Sport", sempre attento alla vita di tutta la società, capace di sintesi preziose e di analisi attente alle altre dimensioni della realtà. In casa – da ragazzo – entravano "L'Osservatore Romano" e "La Voce repubblicana", e più grandicello aggiungevo il suo "Corriere". Se dopo tante avventure sono anche giornalista, è, almeno in parte, merito suo. Pare non fosse credente, ma tutti lo ricordano – con prove – come vero galantuomo. Posso pensare che il Dio della misericordia – caratteristica essenziale della Sua giustizia – i veri galantuomini li accolga nella Sua pace, per i meriti del «Giusto» che è venuto a chiamare «i peccatori» (Mt 9,13), cioè tutti. Seconda "fuori serie" per "L'Espresso" in edicola. A p. 15 – "Settimo Cielo" – Sandro Magister dimostra con i fatti e i documenti che le solite accuse alla Chiesa cattolica di una "invadenza" tutta riservata all'Italia sono false e frutto di pregiudizio, perché altrove – e cita l'esempio degli Stati Uniti, uno dei tanti possibili – la Chiesa «agisce in modo anche più diretto». Fatti e documenti lo provano, con buona pace di tanti – ci sarebbe da riempire una pagina – che da noi frignano di continuo, almeno dal 1948, se vogliamo rimanere al dopoguerra, semplicemente perché – vedi un po' – la Chiesa cattolica italiana – vescovi, preti e fedeli laici – esiste, resiste, e parla liberamente, lasciando libertà a tutti di ascoltarla o meno, e in tanti la ascoltano: liberissimamente! Dimostrato anche dai casi, rari, nei quali la cosa non si è verificata in pieno. Malpelo al "Settimo cielo"!
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