domenica 27 dicembre 2009
Ieri ottima Radio Radicale al mattino sulla tragedia attuale delle carceri italiane. A Natale invece su «Lo Scisma. Cattolici senza Papa» di Riccardo Chiaberge. Paolo Martini, Craveri, Bandinelli e via telefono uno spiraglio per Giuseppe Di Leo, vaticanista. «Senza Papa»? Sì, ma con strabiliante allegria si parla solo del Papa, ed ecco lo «storico» Craveri: «nel 1859, dopo 1859 anni dalla nascita presunta o reale di Cristo si stabilisce che il Papa è infallibile», e quando vuole «lo Spirito Santo gli salta in testa». A parte il fatto che era il 1870, e non il 1859, è chiaro che non ha la minima idea di cosa sia, già nel documento della definizione del Vaticano I l'infallibilità del Papa! E Totò direbbe «(omissis)" si informi!». C'è poi il radical/teocon Bandinelli, che di solito ha due cavalli di battaglia, un testo falso di Tertulliano su fede e ragione, che stavolta non usa, e il ricorso a sant'Ignazio, che volle dai gesuiti l'obbedienza al Papa «come un cadavere»! Ovvio che ignora del tutto le circostanze storiche del fatto. Ascolti, apprendi che a Milano benedicono le case «prima di Natale» e senti il ritornello che questo Papa vuole riportare la Chiesa al Medioevo. Per fortuna Di Leo, timido e gentile, prova a correggere e informare, osservando tra l'altro che è davvero strano leggere nel libro che «il Papa ignora l'Africa» proprio mentre in Vaticano per un mese intero, al Sinodo per l'Africa, gli africani hanno parlato di Africa e il Papa ha ascoltato tutti. In futuro, suggerisce sereno, legga «le bozze» qualcuno che ne capisce di più. Parole sante! Salute, e Buon Natale!
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI