mercoledì 26 agosto 2009
«Dal nostro inviato Cristina Nadotti»: «Adamo era kazako. Ecco dove cresceva la mela del peccato» ("Repubblica", 24/8, a tutta p. 26)! Curiosità, rimandi culturali e «fonte» illustre in un libro «che racconta la storia della scoperta». Così il giornale della nostra moderna originale «laicità» racconta che il peccato originale fu commesso proprio con una mela, proprio mangiata da un maschio di nome Adamo e «in Kazakistan, ai confini con la Cina». Proprio lì infatti era «il giardino dove fu colta la prima mela». Il logo in alto pagina annuncia: "Il caso". Realmente un «caso» clinico di stupidità travestita da cultura, ovviamente scientifica, senza un filo di dubbio laico o un sorriso di autoironia. Come «cultura» siamo malmessi. Ma i sintomi sono anche altrove. Rimasto sul tavolo uno scampolo: «Bonino: Perché la Chiesa scomunica solo in Italia» ("Unità", 4/8, p. 7). Lo ha detto a Radio Radicale. O malafede, o stupida disinformazione: il Codice di Diritto Canonico, con la scomunica «ipso facto» per l'uccisione di un innocente vale ovunque, ma «solo in Italia» ci sono i radicali che fingono tutto pur di segnalarsi contro Chiesa e cattolici. Sintomo invece di cattiva informazione, per eccesso di pregiudizio che spiace davvero, su "Repubblica" (24/8, p. 21), dove Giancarlo Bosetti, di solito colto, ricicla la diceria per la quale Benedetto XVI «l'anno scorso» ha dichiarato «dialogo impossibile» con le altre culture e le altre religioni. Rilegga bene quel testo, Bosetti, e vedrà che il Papa chiariva le differenze tra dialogo interculturale e dialogo interreligioso. Una bella differenza!
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