martedì 16 settembre 2014
Sabato Francesco a Redipuglia: «La guerra è una follia». L'aveva già detto negli stessi termini, ad esempio nell'intervista a La Vanguardia (13/6), e domenica pagine in gran varietà. Il Fatto non registra: neppure una riga in 24 pagine, ma per caso l'editoriale, che parla d'altro, ha titolo appropriato: «Nessuno deve sapere». Sul Sole 24 ore nulla in prima e un colonnino a p. 20, con titolo che pare originale, ma è nebbia: «Il Papa dichiara guerra a tutte le guerre». Non si vede la dura accusa agli interessi economici dei fabbricanti di armi e della finanza che li nutre e se ne ingrassa. Nulla in prima anche su La Stampa, ma a p. 12 due colonne e foto. Su Repubblica piccolo lancio in prima, purtroppo col solito ritornello: «L'anatema del Papa». Varietà su altri, e meglio di tutti il Corsera: grande titolo a centropagina in prima: «La voce del Papa contro la guerra: una follia di affaristi, l'ombra di Caino». Sì, Caino: quello del «non mi importa», ha detto il Papa, e a p. 24 fa bene Melloni a richiamare, spontaneo nella mente di chi ha qualche memoria, il "me ne frego" mussoliniano, la cui eco appare nella ripetizione, decine di migliaia di volte, in quel marmo che, pur dolorosamente… mente: "Presente"!
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