domenica 16 ottobre 2016
Il divorzio e l'aborto – le prime "conquiste di civiltà" secondo i laici(sti) – sono stati seguiti da successive analoghe "conquiste" o tentativi: adulterio consensuale con la fecondazione eterologa, similmatrimonio tra persone gay, tentativo di affittare gli uteri altrui, di legalizzare il suicidio assistito e l'eutanasia attiva. I laici(sti) più attivi insistono ora per trasformare la prostituzione in un vero e proprio "lavoro", anzi si parla di sex worker, perché in inglese diventa quasi dignitoso. La proposta viene rinfrescata dalla vicepresidente della Commissione Lavoro di Palazzo Madama, Maria Spilabotte (Pd), ed è già all'esame della Commissione Affari Costituzionali e Giustizia. Intanto Il Tempo (lunedì 10) la illustra e la sostiene. La proposta – spiega – è accompagnata dalla richiesta di una «decriminalizzazione dell'adescamento e del favoreggiamento», dall'istituzione di quartieri rossi e per soli adulti e da una trovata furbesca: le sex worker vogliono far parte della Camera di commercio, chiedono che lo Stato stabilisca l'importo delle prestazioni (almeno 30 euro) e anelano di pagare le tasse: 6.000 euro per l'annuale autorizzazione al lavoro (3.000 per il part-time), più 20 euro al giorno. Con questo sistema fiscale la Germania – spiega ancora Il Tempo – incassa sei miliardi l'anno. Sarebbe dunque "conquista di civiltà" anche la vendita del corpo e della dignità delle donne? E il Senato accetta di esaminare un simile progetto? E lo Stato funzionerà con il denaro del meretricio? Possibile che sia una donna a proporre tutto ciò?"CIVILE" E BUDDHISTAil manifesto racconta la prima "unione civile" celebrata a Roma dalla sindaca Virginia Raggi come se fosse un vero matrimonio: Sala Rossa, abiti assai strambi, scambio delle fedi nuziali, piccola folla di parenti e amici, ma vade retro ai giornalisti, discorso della celebrante che ai due mariti parla come a «neosposi» e augura «una unione lunga e divertente» (?). La coppia, però, non sembra del tutto soddisfatta. Forse per cominciare a divertirsi «dopo la cerimonia civile Francesco e Luca si sono sposati anche sulla spiaggia di Torvaianica con il rito buddhista». Però nessun discorso.SECONDA MANOL'intera copertina dell'Espresso vorrebbe essere una specie di icona politica: un Matteo Renzi con aureola e seduto come un antico giudice su una cattedra episcopale, la mano sinistra che regge un codice con le sue iniziali: MR. Intorno una corona circondata da dieci simil-apostoli (i suoi "fedeli"). La stessa immagine, ingrandita, è su due pagine interne con, in basso, un allusivo esergo: «Il rimpasto universale», seguito da due immagini: un inferno e un paradiso danteschi pieni di nomi. I laicisti hanno bisogno di ricorrere alle immagini sacre. Ma di seconda mano.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: