mercoledì 7 marzo 2018
I richiami a fare della vita un dono d’amore e a rendere grazie, sempre. «Nessuno è dimenticato durante la Preghiera eucaristica. La Messa non si paga. Se vuoi fare un’offerta, falla»
Papa Francesco: la Messa non si paga, se vuoi dai un'offerta
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Ci sono "tre atteggiamenti che non dovrebbero mai mancare nei discepoli di Gesù: primo, imparare a rendere grazie, sempre e in ogni luogo, e non solo in certe occasioni, quando tutto va bene; secondo, fare della nostra vita un dono d'amore, libero e gratuito; terzo, costruire la concreta comunione, nella Chiesa e con tutti".

È il cuore del messaggio di papa Francesco nell'odierna udienza generale (IL TESTO), con cui ha proseguito il ciclo di catechesi sulla Messa. Oggi in particolare il Papa ha parlato della Preghiera Eucaristica sottolineando che "questa Preghiera centrale della Messa ci educa, a poco a poco, a fare di tutta la nostra vita una Eucaristia, cioè un'azione di grazia".

"Oggi ci soffermiamo sulla preghiera eucaristica" ha esordito papa Francesco in aula Paolo VI dove è arrivato salutando i fedeli. "Concluso il rito della presentazione del pane e del vino, ha inizio la Preghiera eucaristica, che qualifica la celebrazione della Messa e ne costituisce il momento centrale, ordinato alla santa Comunione. Corrisponde a quanto Gesù stesso fece, a tavola con gli Apostoli nell’Ultima Cena, allorché rese grazie sul pane e poi sul calice del vino: il suo ringraziamento rivive in ogni nostra Eucaristia, associandoci al suo sacrificio di salvezza".
"Questa solenne Preghiera la Chiesa esprime ciò che essa compie quando celebra l’Eucaristia e il motivo per cui la celebra, ossia fare comunione con Cristo realmente presente nel pane e nel vino consacrati. L’azione dello Spirito Santo e l’efficacia delle stesse parole di Cristo proferite dal sacerdote, rendono realmente presente, sotto le specie del pane e del vino, il suo Corpo e il suo Sangue, il suo sacrificio offerto sulla Croce una volta per tutte".

La Messa non si paga: il sacrificio di Cristo è gratuito

"Nessuno è dimenticato durante la preghiera eucaristica" ha proseguito papa Francesco, aggiungendo che la "Messa è gratuita". "Se io ho qualche persona, parente o amico nel bisogno o che hanno passato questo mondo, posso nominarli in quel momento in silenzio", ha precisato il Papa a braccio. "'Padre quanto devo pagare perché il mio nome venga detto lì?' Niente. Capito questo? Niente. La Messa non si paga, la Messa è il sacrifico di Cristo che è gratuito. Se tu vuoi fare l'offerta falla, ma non si paga".

Giochi Paralimpici a PyeongChang: «Ponte di pace e scuola di inclusione»

L'appello di papa Francesco, dopo la catechesi. "Tra due giorni si apriranno i Giochi Paralimpici invernali nella città di PyeongChang, in Corea del Sud, che ha ospitato recentemente le Olimpiadi. Queste hanno mostrato come lo sport può tendere ponti tra paesi in conflitto e dare un valido contributo a prospettive di pace tra i popoli. I Giochi Paralimpici, ancora di più, attestano che attraverso lo sport si possono superare le proprie disabilità. Gli atleti e le atlete paralimpici sono per tutti esempio di coraggio, di costanza, di tenacia nel non lasciarsi vincere dai limiti. Lo sport appare così una grande scuola di inclusione, ma anche di ispirazione per la propria vita e di impegno a trasformare la società. Rivolgo il mio saluto al Comitato Paralimpico Internazionale, agli atleti e alle atlete, alle Autorità e al popolo coreano. Assicuro la mia preghiera perché questo evento possa favorire giorni di pace e di gioia per tutti".

Papa Francesco al termine dell'udienza generale ha ricordato anche l'iniziativa "24 Ore per il Signore".


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