venerdì 16 marzo 2018
Avvenire ha avuto la possibilità di visitare in anteprima il reparto e di mostrare i lavori che i bambini hanno preparato per il Papa
Preparativi per la visita del Papa nel reparto di oncoematologia pediatrica (foto Mimmo Muolo)

Preparativi per la visita del Papa nel reparto di oncoematologia pediatrica (foto Mimmo Muolo)

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Cresce l'attesa a San Giovanni Rotondo per l'arrivo del Papa. Si calcola che 40mila persone assisteranno alla Messa sul sagrato della chiesa di San Pio. Ma uno dei momenti più intensi sarà la visita al reparto di oncoematologia pediatrica del Poliambulatorio “Giovanni Paolo II” annesso a Casa Sollievo della Sofferenza, l'ospedale fondato da padre Pio e oggi centro di eccellenza nella cura di molte malattie. Francesco, che più volte ha parlato del dolore dei bambini come di una domanda alla quale non c'è risposta, ma chiede solo condivisione del dolore, entrerà nel reparto in forma strettamente privata e si intratterrà con i 21 bambini attualmente ricoverati, con i loro genitori e con il personale medico (una cinquantina di operatori), passando stanza per stanza, per un tempo previsto di oltre 30 minuti.

Avvenire ha avuto la possibilità di visitare in anteprima il reparto e di mostrare i lavori che i bambini hanno preparato per il Papa. Striscioni di benvenuto nel corridoio, cartelloni e letterine. Nel reparto, diretto dal primario Saverio Ladogana, c'è infatti anche la Scuola paritaria per i piccoli. E come ricorda la direttrice, Cinzia Patrizio, gli alunni hanno lavorato con grande entusiasmo in vista di questo appuntamento. Un grande cuore rosso spicca infatti al centro di uno dei cartelloni, in cui ci sono anche frasi di saluto per il Pontefice e molti fiori.


La dottoressa Lucia Miglionico, dell'equipe medica del reparto, sottolinea che qui si curano sia i tumori solidi, sia quelli del sangue. «Sono malattie severe», afferma. E perciò la visita del Papa sarà come un raggio di speranza per i piccoli degenti e per le loro famiglie.


Domenico Crupi, direttore generale di Casa Sollievo della Sofferenza, sottolinea infine che la visita del Papa è per tutti i malati del grande ospedale che ha oltre 900 posti letto e 2700 dipendenti. «I bambini sono stati scelti simbolicamente – conclude -, perché il loro dolore è una realtà che anche la fede più forte fatica ad accettare».

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