giovedì 22 dicembre 2016
L'artigiano di 82 anni che vive nel Varesotto ha ricevuto l'invito dal Papa ad andare a trovarlo a Roma. In trent'anni ha realizzato la città del presepe nel piazzale della sua vecchia officina.
L'artigiano del presepe: «Mi ha telefonato papa Francesco per incoraggiarmi»
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Nei giorni scorsi la telefonata di Papa Francesco, poi uno scritto con l’invito ad andarlo a trovare a Roma. C’è tanta gioia nel cuore di Renzo Centimerio, un artigiano di 82 anni residente a cascina Elisa, una frazione di Samarate, in provincia di Varese.

A partire dagli anni novanta in quello che era il piazzale della sua officina Centimerio ha realizzato la Città del Presepe, uno spazio di circa 80 metri quadrati dove si possono ammirare con la Natività oltre 3mila pezzi, tutti pregiati, che raccontano Nazareth, la storia e la vita di Gesù Bambino.

«Ho mandato la foto del mio presepe a papa Francesco – racconta Centimerio – poi ricevo la sua telefonata che mi raccomanda di andare avanti, di non abbandonare questa bella storia, che resta sempre un simbolo meraviglioso».

Ma il Renzo di oggi è anche amareggiato. «Le forze non mi sorreggono più - aggiunge Centimerio - quest’anno ho fatto una fatica per riuscire a completarlo. Sono troppo solo, nessuno mi da una mano. Ho rischiato di non finirlo. A malincuore ho regalato ad alcuni amici anche pezzi pregiati della mia collezione. Ma so che sono in mano sicure».

Centimerio che in questi anni ha accolto migliaia di bambini, di famiglie, di amanti dell’arte presepistica confessa la sua amarezza per non riuscire ad essere presente nel raccontare la sua opera. “Mi resta il conforto di Papa Francesco, ma per il resto dopo 16 anni spesi per realizzare la Città del Presepe – conclude Centimerio - nessuno si è sentito di darmi una mano”.

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