martedì 25 aprile 2017
Francesco vuole mandare un messaggio di amicizia a tutti gli abitanti dell’Egitto; un messaggio di fraternità e di riconciliazione a tutti i figli di Abramo, particolarmente al mondo islamico
Dal Papa l'abbraccio di consolazione per l'Egitto e il Medio Oriente

La gioia di Papa Francesco per la sua prossima visita apostolica in Egitto è racchiusa nel video messaggio diffuso oggi e che sarà trasmesso dalla tv egiziana. “Vengo come amico e come messaggero di pace” dice Francesco. E poi ancora: “Desidero che la mia visita sia un abbraccio di consolazione e di incoraggiamento a tutti i cristiani del Medio Oriente”.


“Al Salamò Alaikum! La pace sia con voi!”. Con queste parole il Papa saluta il "caro popolo dell’Egitto" a tre giorni dalla sua visita al Paese, “culla di civiltà, lo definisce, dono del Nilo, terra del sole e dell’ospitalità, ove vissero Patriarchi e Profeti e ove Dio, Clemente e Misericordioso, l’Onnipotente e Unico, ha fatto sentire la Sua voce”. Francesco dice che è felice di arrivare come amico, come messaggero di pace nel Paese che, un tempo, diede rifugio e ospitalità alla Sacra Famiglia e ringrazia il Presidente della Repubblica, il patriarca Tawadros II, il Grande Imam di Al-Azhar e il Patriarca Copto-Cattolico che l’hanno invitato e anche tutti coloro che stanno lavorando per rendere possibile il viaggio.

Descrive poi gli obiettivi e le speranze per questa sua visita: "Desidero che sia un abbraccio di consolazione e di incoraggiamento a tutti i cristiani del Medio Oriente; un messaggio di amicizia e di stima a tutti gli abitanti dell’Egitto; un messaggio di fraternità e di riconciliazione a tutti i figli di Abramo, particolarmente al mondo islamico. Infine anche un valido contributo al dialogo interreligioso con il mondo islamico e al dialogo ecumenico con la venerata e amata Chiesa Copto Ortodossa".

Il nostro mondo, dilaniato dalla violenza cieca che ha colpito anche il cuore della vostra cara terra, conclude il Papa, ha bisogno di pace, di amore e di misericordia: "Ha bisogno di operatori di pace e di persone libere e liberatrici, di persone coraggiose che sanno imparare dal passato per costruire il futuro senza chiudersi nei pregiudizi; ha bisogno di costruttori di ponti di pace, di dialogo, di fratellanza, di giustizia e di umanità".


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