sabato 22 aprile 2017
San Bartolomeo all'Isola Tiberina dal 2000, per volontà di Giovanni Paolo II, è dedicata ai Nuovi Martiri del XX e XXI secolo. Nel 2002 l'inaugurazione ufficiale con una liturgia ecumenica
A San Bartolomeo il Papa in preghiera per i martiri del nostro tempo
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Papa Francesco è atteso per la preghiera con i Nuovi Martiri nella Basilica di San Bartolomeo all'Isola Tiberina sabato 22 aprile.

Nel corso della Liturgia della Parola sono previsti gli interventi di parenti e amici di 3 fra i tanti testimoni della fede, di cui si conserva la memoria nella chiesa dell’Isola Tiberina: Karl Schneider, figlio di Paul, pastore della Chiesa Riformata, ucciso nel 1939 nel campo di Buchenwald; Roselyne, sorella di padre Jacques Hamel, assassinato a Rouen, in Francia, il 26 luglio dell’anno scorso alla fine della messa e Francisco Hernandez Guevara, amico di William Quijano, un giovane di Sant’Egidio in Salvador, che venne ucciso nel settembre del 2009. Papa Francesco, dopo la sua omelia, renderà omaggio alle sei cappelle laterali della basilica che conservano le reliquie dei martiri di Europa, Africa, America, Asia, del comunismo e del nazismo.

Dalle ore 17 la diretta streaming sul sito della Comunità di Sant'Egidio e sulla pagina Facebook. Anche Tv2000, Avvenire.it e RadioinBlu seguiranno in diretta la preghiera di papa Francesco.

Ecco il libretto della celebrazione.

San Bartolomeo: luogo memoriale dei “Nuovi Martiri” del XX e XXI secolo


Lo scorso 12 aprile era stato il portavoce della Santa Sede Greg Burke a rendere nota la visita di papa Francesco alla Basilica di San Bartolomeo all'Isola Tiberina in programma per sabato 22 aprile, alle ore 17, “per celebrare la Liturgia della Parola con la Comunità di Sant'Egidio, in memoria dei Nuovi Martiri del XX e XXI secolo”.
La basilica di San Bartolomeo all'Isola Tiberina dal 2000, per volontà di Giovanni Paolo II, è dedicata ai Nuovi Martiri. Nel documento preparatorio del Grande Giubileo del 2000, la Tertio Millennio Adveniente Wojtyla lanciò l'idea un recupero della memoria dei cristiani di tutte le confessioni caduti nel XX secolo. Motivo per cui n
el Giubileo del 2000 il tema del martirio è stato centrale e vide una storica celebrazione al Colosseo il 7 maggio del 2000. L'inaugurazione ufficiale è avvenuta il 12 ottobre del 2002 con una liturgia ecumenica presieduta dal Patriarca di Romania Teoctist e dal cardinale statunitense Francis George, titolare della basilica.

Nell'occasione fu benedetta un'icona che raffigura le varie forme di testimonianza fino al sangue: dal lager, ai genocidi alla missione. Ecco la storia delle reliquie e delle icone custodite all'interno del memoriale dei «Nuovi Martiri»

Il 7 aprile 2008 Benedetto XVI ha visitato la Basilica

Sostando davanti alle memorie dei martiri contemporanei papa Benedetto XVI definì la visita di questo luogo "Un pellegrinaggio alla memoria dei martiri del XX secolo, innumerevoli uomini e donne che hanno versato il loro sangue per il Signore. Ma Gesù Risorto illumina la loro testimonianza e comprendiamo così il senso del martirio. E' la forza dell'amore, inerme e vittorioso anche nell'apparente sconfitta".

La storia della Basilica di San Bartolomeo all'Isola Tiberina

Il complesso sorge sull'area dove nel III secolo avanti Cristo era sorto un tempio al dio della medicina Esculapio e oggi vi è un ospedale. La Basilica fu voluta agli inizi dell'XI secolo dall'imperatore Ottone III in memoria di sant'Adalberto, evangelizzatore della Boemia, martire nel 997. Le sue reliquie sono all'interno dell'edificio sacro insieme a quelle del santo che dà il nome alla Basilica Bartolomeo (identificato con il Natanaele del Vangelo di Giovanni) e a due diaconi umbri (Marcello ed Esuperanzio) martirizzati nel IV secolo.

Dal 1994 la Basilica è affidata alla comunità di Sant'Egidio e vi si celebra tutti i giorni alle 20.30 una preghiera serale. Il luogo è così diventato un punto di riferimento per la città, soprattutto per i poveri e per i malati del vicino ospedale.

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