venerdì 6 ottobre 2017
Quella di papa Francesco sarà la quarta visita che un Pontefice compie nel luogo dove furono uccise 335 vittime innocenti, come rappresaglia dell'attentato ai soldati tedeschi delle SS di via Rasella
Nella foto papa Benedetto XVI quando il 27 marzo 2011 pregò sulle tombe delle vittime alle Fosse Ardeatine. Il 2 novembre 2017 anche papa Francesco renderà omaggio alle vittime dell'eccidio nazifascista

Nella foto papa Benedetto XVI quando il 27 marzo 2011 pregò sulle tombe delle vittime alle Fosse Ardeatine. Il 2 novembre 2017 anche papa Francesco renderà omaggio alle vittime dell'eccidio nazifascista

COMMENTA E CONDIVIDI

Nel giorno della Commemorazione dei Defunti, giovedì 2 novembre 2017, papa Francesco farà visita al Cimitero Americano di Nettuno, dove, alle ore 15,15, celebrerà la Messa per tutti i Caduti delle guerre. Successivamente, intorno alle ore 17, papa Francesco farà una sosta al Sacrario delle Fosse Ardeatine, per una preghiera per le vittime dell'eccidio del 24 marzo 1944. Lo ha comunicato la Sala Stampa della Santa Sede.

Le precedenti visite dei Papi alle Fosse Ardeatine

Quella di papa Francesco sarà la quarta visita che un Pontefice compie nel luogo dove furono 335 vittime innocenti, come rappresaglia dell'attentato ai soldati tedeschi delle SS di via Rasella. Nel luogo simbolo della Resistenza e degli eccidi nazifascisti, anche papa Francesco sosterà in preghiera all'interno del Sacrario come fece il 21 marzo 1982, Giovanni Paolo II. La prima visita fu quella di Paolo VI, mentre l'ultimo a rendere omaggio ai martiri (tra cui 75 ebrei) fu Benedetto XVI il 27 marzo del 2011, anche lui in concomitanza con l'anniversario della Resistenza. Interessante anche un'intervista pubblicata dall'Osservatore Romano che ripercorse la visita del 27 marzo 2011 quando ad accogliere e accompagnare Benedetto XVI nella visita alle Fosse ardeatine ci fu anche il cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo. Suo padre, il colonnello Giuseppe, fu tra le 335 vittime della strage compiuta dai tedeschi il 24 marzo 1944. L'allora diciannovenne Andrea fu tra i primi a scavare nella fragile pozzolana delle cave ardeatine, fatte esplodere dai tedeschi in fuga per nascondere l’eccidio, contribuendo a ritrovare i corpi delle persone uccise e partecipando in prima persona alla triste operazione del riconoscimento.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: