sabato 14 gennaio 2017
Papa Francesco ha accolto la proposta della neomamma incontrata lo scorso 4 ottobre che gli aveva chiesto se potesse battezzare suo figlio. L'idea è stata estesa ad altri piccoli terremotati. Ieri il Battesimo in forma privata nella Cappella della Casa Santa Marta.

Papa Francesco ha accolto la proposta della neomamma incontrata lo scorso 4 ottobre che gli aveva chiesto se potesse battezzare suo figlio. L'idea è stata estesa ad altri piccoli terremotati. Ieri il Battesimo in forma privata nella Cappella della Casa Santa Marta.

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Papa Francesco ha battezzato 13 bambini nati dopo il terremoto che il 24 agosto ha colpito il Centro Italia. Il più piccolo dei bimbi battezzati ha 5 giorni.

Si tratta di un nuovo gesto di attenzione che il Papa ha voluto rivolgere alle persone di Accumuli e Amatrice colpite dal sisma e già ricevute in udienza in Aula Paolo VI lo scorso 5 gennaio.


La cerimonia si è svolta in forma strettamente privata nella Cappella della residenza Santa Marta. L’annuncio della liturgia battesimale era stato dato lo scorso 30 dicembre dal vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili, durante l’intitolazione ai borghi di Amatrice e Accumoli delle due sale parto dell’ospedale San Camillo de Lellis di Rieti.


Nel corso della sua visita nelle zone terremotate, il 4 ottobre, papa Francesco aveva incontrato ad Amatrice una neomamma che gli aveva chiesto se potesse battezzare suo figlio. Papa Francesco aveva accettato, e l'idea è stata estesa ad altri piccoli terremotati tutti provenienti da Amatrice e Accumoli.

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