sabato 10 dicembre 2016
Il Papa: anche il mondo rurale schiacciato da logica degli affari
«I cambiamenti climatici aggravati da negligenza umana»
COMMENTA E CONDIVIDI

I "disagi dovuti ai cambiamenti climatici" sono "purtroppo aggravati dalla negligenza umana" mentre anche il mondo agricolo è posto ai margini delle decisioni di sviluppo mondiale ed è condizionato dalla logica imposta "degli affari". A rivolgere un nuovo appello ambientalista è stato stamane papa Francesco che ha ricevuto in Vaticano i partecipanti alla Riunione dell`Associazione Rurale Cattolica Internazionale (Icra).Francesco ha riproposto "l`imperativo", già esplicitato nell'enciclica "Laudato sì", di "coltivare e custodire il giardino del mondo a cui - ha sottolineato - siamo chiamati se vogliamo dare continuità all`azione creatrice di Dio e proteggere la casa comune".

Rivolgendosi poi in particolare al mondo rurale, il Pontefice ha ricordato che oggi "viviamo il paradosso di un`agricoltura non più considerata settore primario dell`economia, ma che mantiene una evidente rilevanza nelle politiche di sviluppo, negli squilibri della sicurezza alimentare come pure nella vita delle comunità rurali. In alcune aree geografiche, infatti, lo sviluppo agricolo - ha messo in luce - resta la principale risposta possibile alla povertà e alla scarsità di cibo".

Ma tutto ciò presuppone di "rimediare alla carenza degli apparati istituzionali, all`iniqua acquisizione di terre la cui produzione è sottratta ai legittimi beneficiari, ad ingiusti metodi speculativi o alla mancanza di politiche specifiche, nazionali e internazionali". "Guardando il mondo rurale oggi, emerge il primato della dimensione del mercato, che orienta azioni e decisioni. Gli affari, anzitutto! - ha detto papa Bergoglio - Anche a costo di sacrificare i ritmi della vita agricola, con i suoi momenti di lavoro e di tempo libero, del riposo settimanale e della cura della famiglia".

Per quanti vivono la realtà rurale questo significa però "constatare che lo sviluppo non è uguale per tutti, come se la vita delle comunità dei campi avesse un valore più basso. La stessa solidarietà, largamente invocata come rimedio, è insufficiente se non è accompagnata dalla giustizia nell`attribuzione delle terre, nei salari agricoli o nell`accesso al mercato".Il papa si è detto, infine, particolarmente preoccupato per i piccoli contadini per i quali "la partecipazione alle decisioni resta lontana, per l`assenza delle istituzioni locali e la mancanza di regole certe che riconoscano come valori l`onestà, la correttezza e la lealtà".

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: