Concluso il viaggio Apostolico in Thailandia e Giappone, papa Francesco è rientrato a Roma. Il Boeing 787-9 Dreamliner della All Nippon Airways con a bordo il Pontefice è atterrato alle 16.13, un'ora prima del previsto, sulla pista dell'aeroporto di Roma Fiumicino.
La partenza dal Giappone
Francesco è salito per ultimo a bordo dell’aereo che da Tokyo lo sta portando a Roma-Fiumicino, con arrivo in Italia alle 17.05 circa. Al termine della cerimonia di congedo all’aeroporto di Tokyo, il Pontefice ha lasciato l’Asia. Il saluto ai vescovi e alle delgazioni, l'omaggio floreale al Pontefice da parte di due ragazze in abiti tradizionali, sono state alcune delle ultime immagini, prima del decollo. L'aereo si è alzato in volo, attraversando un cielo carico di nuvole, alle ore 11.43 (03.43 in Italia)
Thailandia e Giappone le tappe del viaggio iniziato lo scorso martedì 19 novembre e scandito da otto giorni di incontri, cerimonie, celebrazioni e testimonianze per confermare nella fede i due popoli asiatici e, in particolare, per levare la voce contro “il flagello” dell’abuso e lo sfruttamento dei più piccoli e poveri, l’immoralità dell’uso e del possesso delle armi atomiche e incoraggiando i giovani a “costruire un futuro basato sulla cultura della fraternità”.
La Messa nella Sophia University di Tokyo
Prima di andare all'aeroporto, papa Francesco si è idealmente congedato dal Giappone celebrando la Messa nella Sophia University con i membri della Compagnia di Gesù. "Il mio soggiorno in questo Paese è stato breve ma intenso. Ringrazio tutto il popolo giapponese per l'accoglienza che con tanta cortesia mi ha dato durante questa visita. Sebbene i cristiani siano una minoranza, la loro presenza si sente - ha sottolineato il Pontefice -. Io stesso posso attestare la stima generale nei confronti della Chiesa Cattolica e spero che questo rispetto reciproco possa aumentare in futuro. Ho anche osservato - ha aggiunto il Papa - che, nonostante l'efficienza e l'ordine che caratterizzano la società giapponese, si percepisce che si desidera e si cerca qualcosa di più: un desiderio profondo di creare una società sempre più umana, compassionevole e misericordiosa".
Il telegramma all’Imperatore
Subito dopo la partenza in aereo da Tokyo, Papa Francesco ha fatto pervenire all’Imperatore del Giappone, Sua Maestà Imperiale Naruhito, il seguente telegramma:
Partendo dal Giappone, rinnovo il mio profondo apprezzamento a Vostra Maestà, ai membri della famiglia imperiale e a tutto il popolo giapponese, per la calorosa accoglienza e generosa ospitalità. Vi assicuro le mie preghiere e invoco su tutti voi abbondanti benedizioni divine.