mercoledì 7 dicembre 2016
Va in libreria il volumetto che raccoglie l’intervista del Papa ad Avvenire di Stefania Falasca aperta dall’editoriale di monsignor Marcello Semeraro
Esce in un volumetto l’intervista del Papa a Avvenire
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Va in libreria il volumetto che raccoglie l’intervista del Papa ad Avvenire, il dialogo con Stefania Falasca pubblicato venerdì 18 novembre e che ora Edb rilancia in una coedizione con il nostro quotidiano, aperta dall’editoriale di monsignor Marcello Semeraro, vescovo di Albano e segretario della Commissione cardinalizia nota come "C9", che appare come introduzione. Già nel titolo – La smemoratezza di Dio (44 pagine, 3 euro) – si è voluto ricordare con una felice immagine tipicamente bergogliana quel passaggio all’inizio dell’intervista nel quale il Papa, invitato a spiegare cos’ha significato per lui il Giubileo, spiega che «la misericordia è il nome di Dio ed è anche la sua debolezza».


Infatti «la sua misericordia lo porta sempre al perdono, a dimenticarsi dei nostri peccati. A me – riflette Francesco – piace pensare che l’Onnipotente ha una cattiva memoria. Una volta che ti perdona, si dimentica». «Sarà utile – annota Semeraro – riflettere un attimo sulle parole del Papa, perché sono come uno spiraglio che permette di vedere il suo animo». È così anche per l’ampia parte dell’intervista dedicata all’ecumenismo (il colloquio nasce all’indomani del viaggio in Svezia, dal 31 ottobre al 1° novembre), dove emerge con evidenza il peso che il Papa attribuisce alla relazione personale con tutti i leader delle Chiese cristiane con i quali è venuto in contatto. Perché, sintetizza Francesco, «fare processi invece di occupare spazi è la chiave anche del cammino ecumenico».

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