mercoledì 4 gennaio 2017
A margine dell'udienza generale Papa Francesco ha ricordato il massacro di Manaus in Brasile e lanciato un appello affinché le condizioni di vita negli istituti penitenziari migliorino.
Il Papa: le carceri siano luoghi di reinserimento sociale
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Papa Francesco ha espresso "dolore" per il massacro avvenuto nel carcere di Manaus in Brasile, dove un violento scontro tra bande rivali ha causato decine di morti. "Invito a pregare per i defunti, per i loro familiari, per tutti i detenuti di quel carcere e per quanti vi lavorano - ha detto al termine della prima udienza generale del 2017 nell'aula Paolo VI -. E rinnovo l’appello perché gli istituti penitenziari siano luoghi di rieducazione e di reinserimento sociale, e le condizioni di vita dei detenuti siano degne di persone umane. Vi invito a pregare per questi detenuti morti e vivi, e anche per tutti i detenuti del mondo, perché le carceri siano per reinserire e non siano sovraffollate, siano posti di reinserimento". Il Pontefice ha poi recitato un'Ave Maria insieme ai seimila fedeli presenti ricordando che la Madonna è la Madre dei detenuti.

"Ieri - ha detto il Papa prima di concludere l'udienza - sono giunte dal Brasile le notizie drammatiche del massacro avvenuto nel carcere di Manaus, dove un violentissimo scontro tra bande rivali ha causato decine di morti" e rinnovando l'appello a migliorare le condizioni di vita nelle carceri di tutto il mondo. e le condizioni di vita dei detenuti siano degne di persone umane". Dopo qualche secondo di silenzio,papa Francesco ha esortato a fare delle carceri di tutto il mondo "luoghi per reinserirsi, che non siano sovraffollati, ma che siano posti di reinserimento".

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