martedì 5 gennaio 2021
In via precauzionale a causa del Covid non ci sarà la tradizionale celebrazione con i neonati nella Cappella Sistina: i battesimi si terranno nelle rispettive parrocchie
I Battesimi nella Cappella Sistina nel 2017

I Battesimi nella Cappella Sistina nel 2017 - Archivio Osservatore Romano

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Il perdurare della pandemia e dei rischi di diffusione del contagio sovverte un'altra tradizione ben consolidata in Vaticano. "A causa della situazione sanitaria, in via precauzionale, quest'anno non si celebrerà il tradizionale battesimo dei bambini presieduto dal Santo Padre nella Cappella Sistina la domenica del Battesimo del Signore", ha fatto sapere oggi la Sala stampa della Santa Sede, aggiungendo: "I battesimi saranno celebrati nelle rispettive parrocchie di appartenenza".

I battesimi, nella messa celebrata per l'occasione dal Pontefice sotto la volta michelangiolesca della Sistina, si tengono annualmente nella domenica del Battesimo di Gesù, la prima dopo l'Epifania - quindi quest'anno avrebbero dovuto aver luogo domenica prossima, 10 gennaio -, perpetuando una tradizione introdotta da papa Wojtyla e mantenuta ben viva ogni anno dai suoi successori.

Le precauzioni anti-Covid19, però, hanno suggerito in questo 2021 di soprassedere, tanto che il rito non è stato neanche messo in calendario dall'Ufficio delle celebrazioni liturgiche pontificie, e di rimandare le decine di famiglie con neonati in attesa, per lo più di dipendenti vaticani o comunque di persone vicine alla Santa Sede, alle proprie parrocchie di provenienza.

Papa Bergoglio, invece, superata la "dolorosa sciatalgia" che lo ha costretto a dare forfait ai riti di fine e inizio d'anno, celebrerà regolarmente la Messa di domani, festa dell'Epifania, alle 10 all'Altare della Cattedra della Basilica vaticana, con l'ormai usuale accesso ridotto anti-coronavirus, e pronuncerà l'Angelus a mezzogiorno in diretta video dalla Sala della Biblioteca del Palazzo apostolico.

Intanto anche in Vaticano si è in attesa che prenda il via la campagna di vaccinazione, che inizierà dopo l'arrivo, a giorni,delle diecimila dosi del vaccino Pfizer-Biontech prenotate per il fabbisogno d'Oltretevere, comprendente anche i lavoratori dipendenti e le famiglie.

La somministrazione del vaccino, ha annunciato la Direzione di Sanità e Igiene, dovrebbe iniziare nella seconda metà di gennaio, "pianificata secondo i criteri di selezione delle categorie maggiormente esposte al contagio e secondo le adesioni volontarie.

La priorità sarà data al personale sanitario e di pubblica sicurezza, agli anziani e al personale più frequentemente a contatto col pubblico. Le dosi saranno somministrate nell'atrio dell'Aula Paolo VI "da personale medico e infermieristico qualificato" e "sempre in linea con le raccomandazioni sanitarie per la pandemia".

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