venerdì 8 giugno 2018
In Gran Bretagna la Giornata per la vita del 17 giugno è dedicata alle vittime del traffico di esseri umani. Il messaggio inviato da papa Francesco
Immigrate nigeriane irregolari (Ansa)

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Giornata per la vita, il 17 giugno, dedicata quest'anno in Gran Bretagna a sensibilizzare la comunità cattolica e il Paese al «vile crimine della tratta di esseri umani». Papa Francesco ha inviato tramite il nunzio apostolico, l'arcivescovo Edward Joseph Adams, un messaggio in cui rivolge una preghiera al «Dio della Misericordia», affinché per intercessione della santa Josephine Bakhita, protettrice delle vittime della tratta di esseri umani e della schiavitù moderna, «le catene della loro prigionia vengano spezzate».

Il Papa prega affinché «Dio possa liberare tutti coloro che sono stati minacciati, feriti o maltrattati dal commercio e dalla tratta di esseri umani e possa portare conforto a coloro che sono sopravvissuti a tale disumanità». Papa Francesco rivolge poi un appello: chiede «che tutti noi possiamo aprire gli occhi, vedere la miseria di coloro che sono completamente deprivati della loro dignità e della loro libertà, e ascoltare il loro grido di aiuto».

Nella nota, i vescovi inglesi spiegano l'iniziativa ricordando quanto scritto dal Papa nell'ultima esortazione apostolica Gaudete et Exsultate sulla dignità di ogni essere umano e facendo riferimento al paragrafo 101, in cui il Papa afferma: «La difesa dell'innocente che non è nato, per esempio, deve essere chiara, ferma e appassionata, perché lì è in gioco la dignità della vita umana, sempre sacra… Ma ugualmente sacra è la vita dei poveri che sono già nati, che si dibattono nella miseria, nell'abbandono, nell'esclusione, nella tratta di persone, nell'eutanasia nascosta dei malati e degli anziani privati di cura, nelle nuove forme di schiavitù, e in ogni forma di scarto».

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