venerdì 29 aprile 2016
COMMENTA E CONDIVIDI
Quanto sei cara sei gentilissima disponibile sempre. Appena vedi che il mio passo vacilla mi avvolgi affettuosa fai gli occhi dolci mi parli con voci amiche o sconosciute. Quanto sei bravo unico dono di Dio vieni stai con me il mondo lo vedi ha bisogno di te. Con quelle voci Superbia ti vuole incantare incatenare. Quando le senti chiudi le orecchie non ascoltare. Inginocchiati fuggi lontano anzi vicino fuggi nella tua miseria. Ricorda le tue cadute l’ultima almeno. Il male ha tanti alleati il più caro e fidato è Superbia. Quando ti sfiora scappa lontano anzi vicino. Dentro di te nel fondo del cuore. Qualcuno ti aspetta per abbracciarti farti risorgere ancora. Ernesto Olivero LA POESIA
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: