mercoledì 8 luglio 2009
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Alla prima visione del video nel quale l’onorevole Matteo Salvini intona un coretto simil-razzista contro i napoletani viene da indignarsi. Poi lo si riguarda, si nota il boccale di birra, e già si capisce di più. Si potrebbe perfino essere indulgenti e addebitare il tutto ai fumi dell’alcol. Senonché il nostro, diciamo così, non è nuovo a iniziative e proposte che denotano forti limiti della capacità di elaborazione. Che dire: ai napoletani di portare pazienza, di mostrarsi superiori. Per Salvini, invece, ci affidiamo alle parole del Principe di Bisanzio e cavaliere del Sacro Romano Impero, in arte Totò, in un famoso film: «Villico, si ricordi che lei in Italia è un ospite!». Lei come tutti noi.
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