giovedì 21 marzo 2013
COMMENTA E CONDIVIDI
Ha soltanto dieci anni il piccolo Leonardo, conteso dai genitori a colpi di sentenze. Ma ha già sperimentato quanto l’incoerenza degli adulti possa diventare sferza che brucia l’anima. La battaglia tra mamma e papà, lo fa rimbalzare tra case e istituti come fosse la pallina di un flipper impazzito. Ma lui non è una biglia di ferro. È un ragazzino che, come tante altre vittime della digregazione delle famiglie, chiede rispetto e tenerezza. In caso contrario non sarà essere aiutato a crescere. Perché, per diventare grandi, servono radici salde. E in questo momento nessuno gliele sta offrendo. E neanche la legge lo aiuta.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: