domenica 22 giugno 2025
Un profilo personalissimo di Maria Voce, l'ex presidente del Focolari, prima erede della fondatrice Chiara Lubich, scolpito dalla persona che con lei ha condiviso un'avventura spirituale e apostolica
Un incontro di papa Francesco con Maria Voce e Jesús Morán

Un incontro di papa Francesco con Maria Voce e Jesús Morán - -

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Ho lavorato con Maria Voce (Emmaus) in due periodi diversi tra il 2008 e il 2021. Nel primo, ero suo consigliere per gli studi e la cultura nel Movimento dei Focolari. Nel secondo, cooperavo con lei come copresidente. Sono stati anni di strettissimo contatto e inusitata intensità, dove non sono mancate le sfide interne, con la necessità di immettere processi nuovi che suscitavano non poche incognite. Abbiamo fatto anche lunghi e importanti viaggi, in India e in Cina – per citarne alcuni –, durante i quali ho potuto constatare la sua capacità di penetrare nelle situazioni più intricate e di rapportarsi con personalità molto diverse. La relazione con lei è stata di profonda, intensa, nonostante la differenza di età e la diversità di provenienza ed esperienza culturale ed ecclesiale. Dato il sincero rispetto e l’accoglienza che mi dispensava, con lei mi sono sempre sentito libero. La sua caratteristica “materna”, poi, non mi lasciavano indifferente.

Don Jesús Morán

Don Jesús Morán - -

Maria Voce passerà alla storia del Movimento dei Focolari come la prima presidente della fase post-Chiara Lubich. Forse mai riusciremo a comprendere a pieno fino a che punto è stata la persona che Dio aveva preparato per “traghettare” il Movimento dalla fase della fondazione carismatica (o semplicemente la fase fondazionale) a quella storica (o postfondazionale). Maria Voce-Emmaus passerà alla storia del Movimento dei Focolari per essere stata la presidente che ha compiuto il primo passo innovativo-organizzativo del Movimento nell’era post-Chiara. In una delicata e originale operazione di trasmissione del carisma, ha avuto il coraggio di attualizzare i punti della spiritualità enucleati dalla fondatrice per renderli sempre fruibili. Nel suo primo mandato, mentre l'assenza di Chiara Lubich si faceva sentire e poteva provocare scoraggiamento, con estrema generosità ha girato il mondo per essere vicina a tutti i membri e gli aderenti, per sostenerli nella scelta dell’unità; un gesto che, guardato con la distanza degli anni, risulta essere di enorme importanza.

Nel secondo mandato ha preparato il Movimento alla fase di inevitabile “crisi” che si profilava all’orizzonte e che papa Francesco ha identificato come una grande opportunità. E, a proposito, la grande stima che il Papa argentino le ha tributato, facendoglielo notare in ogni occasione, mostra un’altra sua caratteristica: il suo spirito ecclesiale. Ho sempre ammirato in Emmaus la sua sobrietà, la sua libertà interiore, la sua determinazione, la sua fedeltà al carisma e la sua capacità di discernimento, in cui era aiutata da una solida formazione giuridica. Metodica ma non rigida, intelligente ma mai altezzosa. Maria Voce passerà alla storia del Movimento come Emmaus, il nome che le ha dato Chiara Lubich, a evocare la centralità di Gesù in mezzo ai suoi, un principio assolutamente non negoziabile per lei.

*Sacerdote, Copresidente del Movimento dei Focolari

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